“Massimo Sani, La storia in televisione”, a cura di Paolo Micalizzi
Giovedì 11 aprile, 2019, ore 16.30 Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea
presentazione del libro
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Clicca qui per il programma completo: Invito 10 aprile Folco Quilici
Nel 2013, il Servizio storico del Ministero della Difesa francese ha de-secretato i documenti del dossier segreto sull’affaire Dreyfus, l’ufficiale ebreo ingiustamente accusato di alto tradimento.
Di qui, la curiosità degli avvocati Lorenzo Pavanello e Lucia Pollato di esaminare le carte, specie gli atti processuali. Un lungo lavoro che li ha portati a comprendere le sottili, raffinate modalità di dissimulazione del vero, a verificare il rispetto apparente delle forme in assenza di prove, a cogliere l’efficacia del messaggio nazionalista “in nome della legge”.
Ma non si tratta solo di un caso giudiziario. L’affaire consente di capire anche l’origine ottocentesca dell’antisemitismo laico in Europa, la degenerazione del sentimento patriottico, l’importanza della libertà di stampa e di un’opinione pubblica informata.
È nata così la sceneggiatura teatrale sul caso Dreyfus, con testi, adattamento e traduzioni ad opera di Pavanello e Pollato. E alle 21 di domani, al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, ne anticiperanno alcuni brani le letture di Stefano Muroni, Giuseppe Muroni e Giuliano Scaranello, intercalate dalle musiche di Nazzareno Balduin e Lala Murshudli (violoncelli) e Claudia Lapolla (violino).
L’evento, preceduto in mattinata da una presentazione riservata alle scuole, è organizzato dall’Istituto di Storia Contemporanea Isco Ferrara, con il patrocinio del MEIS, della Comunità Ebraica di Ferrara, del Comune di Ferrara e della Fondazione del Teatro Comunale. Ingresso gratuito
Ai sensi dell’art. 1, commi 125-127* della legge n. 124/2017 “Legge annuale per il mercato e la
concorrenza”, l’Associazione Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara comunica le informazioni
relative alla sovvenzione della Regione Emilia Romagna per l’anno 2018 nell’ambito della L.R.
3/2016 “Memoria del Novecento”.
La citata sovvenzione di € 25.000,00= è andata a finanziare le attività dell’Associazione Istituto di
Storia Contemporanea, divisa tra le seguenti voci di bilancio: Spese generali (affitto sede, utenze,
materiali di consumo, pulizie); Organizzazione e Segreteria; Attività culturali (Biblioteca, Archivi,
Convegni, Manifestazioni e Celebrazioni del calendario civile); Compensi e rimborsi spese
(relatori, ricercatori, esecutori, assicurazione volontari, commercialista).