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VIAGGIO NELLA COMUNITÀ DEI SAPERI – ISTRUZIONE E DEMOCRAZIA. TERZO CICLO DI INCONTRI

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ISTITUTO GRAMSCI FERRARA- ISTITUTO DI STORIA CONTEMPORANEA
VIAGGIO NELLA COMUNITÀ DEI SAPERI – ISTRUZIONE E DEMOCRAZIA
TERZO CICLO DI INCONTRI
Ottobre-Marzo 2015-16 ore 17-19 SALA AGNELLI- BIBLIOTECA ARIOSTEA FERRARA

Le parole per questo millennio

Il terzo Ciclo di incontri del Viaggio nella Comunità dei Saperi intende affrontare le problematiche della quotidianità scolastica attraverso un percorso indicato da parole-guida: IDEE, RAGIONE, IMPEGNO, BENI COMUNI, LEGGEREZZA-RAPIDITÀ-VISIBILITÀ-MOLTEPLICITÀ-ESATTEZZA, DIVERSITA’ ABILITA’, EMOZIONI.
Nei primi due cicli è stata proposta una rilettura del pensiero di intellettuali, che hanno elaborato un importante progetto di istruzione collegato ad un progetto di società, partendo dai classici del primo ‘900 per arrivare, con Chomsky, ai giorni nostri.
Questo percorso del 2015-16 è, invece, orientato a riflettere sui contenuti che sono proposti (o lo dovrebbero essere) nella quotidianità scolastica, sui metodi dell’apprendimento-insegnamento, sui comportamenti relazionali. Avendo sempre come ‘bussola’ le due parole-chiave ISTRUZIONE E DEMOCRAZIA, colonne portanti del Progetto complessivo.
Pensiamo che il sistema istruzione della scuola pubblica italiana vada rinnovato e riorganizzato con le dovute risorse culturali e finanziarie: da decenni ormai è diffusa la consapevolezza che per realizzare apprendimenti significativi, cioè una formazione di qualità per tutti, occorre selezionare saperi essenziali, utilizzare strumenti e ambienti adeguati, praticare metodologie e modalità relazionali innovative. Conseguentemente è necessario abbandonare la logica del programma tradizionale dato da una organizzazione specialistica, accademica delle discipline e da pratiche didattiche ormai divenute granitiche nel corso degli anni.
Le scuole vanno ripensate negli spazi per essere adatte alle esigenze di una didattica in evoluzione e non solo sul fronte della tecnologia: aule ‘aperte’ per conoscenze interdisciplari e saperi attuali. Prima di tutto, però, le scuole devono essere dotate di ambienti sicuri e di strutture e strumenti didattici adeguati al contesto e al numero degli studenti, degli insegnanti e del personale tutto.
La cura della professionalità docente necessita di un costante approfondimento e aggiornamento delle conoscenze, ma deve anche dotarsi di “buone pratiche” didattiche, fatte di tempi distesi adeguati all’età degli allievi, di metodi laboratoriali, cooperativi, per classi aperte, utilizzando al meglio le opportunità educative offerte da un adeguato ambiente scolastico.
Sono comunque presenti in molte scuole e università, pratiche didattiche innovative ed efficaci, attivate da docenti che si autoaggiornano costantemente e che esprimono una alta professionalità. Da queste esperienze è necessario partire per dare spazio a ciò che di ‘buono’ c’è già nel sistema formativo.
La famiglia, da cui proviene la prima e fondamentale educazione, unitamente alla società tutta devono collaborare ad un progetto educativo con finalità condivise.
La scuola da sola non può educare compiutamente.
Siamo quindi convinti che chi tiene davvero al Sistema Formativo sa di doverlo cambiare per metterlo in grado di interpretare questo tempo.
E’ compito dello Stato Italiano e di chi ci governa tutelare, migliorare e diffondere sul territorio sempre più la Scuola Pubblica (a cominciare da quella dell’infanzia) e le Università, secondo Costituzione.
Le scuole, le università sono i luoghi dove si formano le nuove generazioni, dove avviene l’integrazione di culture; non sono un progetto astratto, ma una pratica quotidiana e sono i luoghi dove la nuova
generazione incontra quella che l’ha preceduta. È al loro interno che avviene il passaggio del testimone. Ma chi lo deve accettare lo farà solo se sapremo trasmettergli il valore di quello che riceve dal passato e dal presente per il suo futuro.
Non c’è libertà, non c’è democrazia senza l’educazione (Noam Chomsky)

Gli incontri hanno valore legale di corso di formazione – aggiornamento ai sensi del DM prot. n. 802 dell’ 19/6/2001, DM prot. n. 10962 dell’ 8/6/2005. Ai docenti verrà rilasciato attestato di frequenza e agli studenti attestato per accedere al credito formativo.
Coordinatrice Responsabile: Daniela Cappagli calicantus@alice.it

Clicca qui per visualizzare la locandina: LOCANDINA SAPERI 2015-16


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Albert Schweitzer (1875-1965), a cinquant’anni dalla morte – La musica della vita

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Istituto Gramsci di Ferrara                                              Istituto di Storia Contemporanea

Venerdì 4 settembre 2015 ore 21.00
Ferrara – Chiesa di Santa Francesca Romana
via XX settembre 47

Albert Schweitzer (1875-1965), a cinquant’anni dalla morte
La musica della vita

Musiche di Johann Sebastian Bach (1685-1750) piccoli Preludi ai Corali dalla Clavier-Űbung III (1739), eseguiti dal M. Francesco Tasini

Programma

Introduzione, Fiorenzo Baratelli

Christ unser Herr zum Jordan kam, alio modo, manualiter BWV 685
[Cristo nostro Signore venne al Giordano]
Kÿrie Gött Vater in Ewigkeit, alio modo, manualiter BWV 672
[Kyrie, Dio Padre nell’eternità]
Christe aller Welt Trost BWV 673
[Cristo, conforto di tutto il mondo]
Kyrie Gott heiliger Geist BWV 674
[Kyrie, Dio Santo Spirito]

1° dialoghetto, Quale Gesù?
lettori, Magda Iazzetta e Piero Stefani

Allein Gott in der Höh sei Ehr’ BWV 675
[Al solo Dio, sia gloria nei cieli]
Vater unser im Himmelreich, alio modo, manualiter BWV 683
[Padre nostro nei cieli]
Fugetta super Dieß sind die heiligen zehen Geboth, manualiter BWV 679
[Questi sono i dieci santi comandamenti]

2° dialoghetto, Il rispetto della vita
lettori, Maria Luisa Sgargetta e Piero Stefani

Aus tieffer Noth schrey ich zu dir, alio modo, manualiter BWV 687
[Da una profonda angoscia grido a te]
Francesco Tasini, Schweitzer organologo, musicologo e interprete di Bach
Meine Seeele erhebt den Herren BWV 713
[L’anima mia magnifica il Signore]


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La “Democrazia in America” di A.Tocqueville e la democrazia degli americani – Ne parla Tiziano Bonazzi

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Venerdì 27 Marzo 2015, alle ore 17.00,  presso Sala Agnelli – Biblioteca Ariostea

nell’ambito del ciclo LA DEMOCRAZIA COME PROBLEMA, organizzato

dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea , avrà luogo

l’incontro sul tema

La “Democrazia in America” di A.Tocqueville  e la democrazia degli americani

Ne parla Tiziano Bonazzi

Introduce  Pietro Pinna


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Giorgio Bassani attraverso la cultura ebraica del Novecento a Ferrara (e dintorni)

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Imbarcadero n.2 Castello Estense

Giovedí 19 marzo

8.45-9.15  Iscrizioni

I sessione:       apertura.

Presiede:         Anna Quarzi (Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara)

9.15 – 10.15    Benvenuto delle autorità

Benvenuto da parte degli organizzatori

Presentazione degli Atti del Convegno n. 6 del  ICOJIL svoltosi a Ferrara nel 2013,                        Ricercare le radici. Primo Levi lettore-Lettori di Primo Levi

II sessione:     Giorgio Bassani: uomo, padre, ebreo, intellettuale

presiede:         Lucienne Kroha

10.15-11.00     Paola Bassani (presidente della Fondazione Bassani), “Bassani, l’ intervista e testimonianza personale”

11.00- 11.20    Paola Bassani risponde alle domande del pubblico

Pausa caffè

11.35–11.55    Martina Michellizza (Università di Pisa) – La ricerca dell’identità ebraica: Giorgio Bassani e Primo Levi a confronto.

11.55-12.15     Enzo Neppi (Università  Grenoble), “Bassani e Arrigo Levi”

12.15-12.35    Vanina Palmieri (Università Paris III), “Il tormento identitario di Bassani attraverso il  Romanzo di Ferrara”

12.35-12.55  discusssione

13.00-14.00    L’arte al tempo di Bassani: visita alla mostra di Boldini e De Pisis  in Castello Estense

14.00-15.00    Pausa pranzo

III sessione:    Bassani romanziere

presiede:         Luca De Angelis (Istituto “Zygmunt Bauman”)

15.00-15.20    Carlo De Matteis (Università dell’Aquila),  “La lapide di Via Mazzini”. L’imponderabile strategia del reduce.

15.20-15.40    Lucienne Kroha (McGill University), “Dire l’indicibile. “Post-memory” e ricordo della Shoah nel Romanzo di Ferrara

15.40-16.00    Sophie Nezri (UAM), “Bassani e Lampedusa: il giardino del Gattopardo

16.00-16.20    discussione

16.20-16.40    pausa caffè

IV sessione:    Bassani e le arti visive

presiede:          Raniero Speelman (Università di Utrecht)

16.40-17.00    Alessandro Giardino , “Giorgio Bassani: sguardi incrociati tra testo e paratesto.

Per una nuova lettura dell’immaginario visivo bassaniano”

17.00-17.20    Antonio Rosario Daniele (Università di Foggia), “Gli occhiali d’oro dal romanzo al film

17.20-17.50    Rosina Martucci (Università di Salerno), “Boldini e l’arte ebraica a Ferrara”

17.50-18.10    discussione

presiede:          Ada Neiger (IULM)

18.10-19.00    presentazione dei libri di Lucienne Kroha, Sophie Nezri-Dufour, Alessandro Giardino.

19.00-19.40    interpretazione di poesie bassaniane di Elise Montel & Stefano Pederzani

20.00-22.30    cena conviviale, ristorante San Gerolamo dei Gesuati, Via Madama 40

 

20 marzo 2015

 V sessione:      a)  Dimensioni storicoletterarie dell’ebraismo ferrarese nel Rinascimento & Barocco

presiede:          Irena Prosenc (Università  Lubiana),

9.15-9.35        Federico Dal Bo (Università di Berlino), ”Mordekhay Dato e  La Istoria di Purim in Ottava Rima”

                        b) Bassani e la poesia

9.35- 9.55       Gandolfo Cascio (Università  Utrecht),  “Giovanna Bemporad”

10.15-10.30    discussione

VI sessione:    Gianfranco Rossi

presiede:          Carlo De Matteis (Università dell’Aquila),

10.30-10.50    Stefano Pederzani  “Gianfranco Rossi e Putaneggiar coi regi”

10.50-11.10     Raniero Speelman (Università di Utrecht), “Ebrei a Ferrara in Gianfranco Rossi”

11.10-11.30     Nevin Özkan (Università di Ankara), “Gianfranco Rossi e gli animali”

11.30-11.45     discussione

Pausa caffè

 VII sessione : Traduzione, Nachleben e ricezione

presiede:          Gandolfo Cascio (Università  Utrecht)

11.50-12.10     Maria Josefa Calvo Montoro (Università  Castilla-La Mancha), “Le traduzioni spagnole  del  Romanzo di Ferrara come problema di ricezione

12.10-12.30    Irena Prosenc (Università  Lubiana), “La ricezione delle opere di Giorgio Bassani in Slovenia

12.30-12.50    Arjan Kallco (Università  Korcë), “Tradurre Bassani

12.50-13.20    Roberto Pazzi (scrittore),  “Scrittura a Ferrara dopo l’impronta di Bassani”

13.20-13.35    discussione

Pausa pranzo

15.30-17.30    Visita  guidata di Ferrara ebraica a cura dell’Istituto di Storia Contemporanea

 

Con il patrocinio di

Comune di Ferrara

Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS)

Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia ( INMSLI)


Organizzato da

 Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara

Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara 

The International Conference on Jewish Italian Literature (ICOJIL)

 Università di Utrecht

 Istituto Culturale Ebraico del Trentino  “Zygmunt Bauman” (ICET)

Fondazione Giorgio Bassani

Associazione “Gruppo del Tasso” di Ferrara

 

Comitato scientifico

Comitato scientifico ICOJIL:  Gandolfo Cascio (Univ. Utrecht), Alberto Cavaglion (Univ. Firenze), Mirna Cicioni (Univ. Melbourne), Luca De Angelis (ICET) Monica Jansen (Univ. Utrecht), Ada Neiger (IULM), Sophie Nezri (Univ. Marseille-Aix-en-Provence), Nevin Özkan (Univ. Ankara), Irena Prosenc (Univ. Lubiana), Hanna Serkowska (Univ. Varsavia) e Raniero Speelman (Univ. Utrecht). 

 

Segreteria

Istituto di Storia Contemporanea

Vanni Borghi

vanniborghi@libero.it;  cell. 339 7556543

Edoardo Moretti  e Selene Lombardo            

istitutostoriaferrara@gmail.com

Ufficio Stampa

Matteo Bianchi,

matteobianchi.estense@gmail.com – cell. 328 0116981

 

Realizzazione grafica

Silvia Franzoni


Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Vicolo Santo Spirito 11 44121 Ferrara
Tel e Fax: 0532/207343
Email: istitutostoria.ferrara@gmail.com